Decreto n. 87/2012

del 6/07/2012

 

 

 

IL DIRETTORE DEL DIPARTIMENTO

DI SCIENZE E TECNOLOGIE PER L’AGRICOLTURA, LE FORESTE, LA NATURA E L’ENERGIA

 

 

 

Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168;

 

Visto lo Statuto di questo Ateneo emanato con Decreto Rettorale del 29 luglio 1996, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 188 del 12 agosto 1996;

 

Visto l’art 51 della L. 449/97;

 

Visto l’art. 22 della Legge 30/12/2010 n. 240 (legge Gelmini) con il quale sono stati regolamentati gli assegni per lo svolgimento di attività di ricerca da destinare a studiosi in possesso di curriculum scientifico professionale idoneo allo svolgimento di attività di ricerca;

 

Visto il Decreto Ministeriale n. 102 del 09/03/2011 con il quale il MIUR ha rideterminato l’importo degli assegni di ricerca , in base alle disposizioni di cui all’art. 22  della L.240 del 30/12/2010;

 

Visto al riguardo il Regolamento per il conferimento degli  assegni per la collaborazione alla attività di ricerca, adottato da questa Università ed emanato con Decreto Rettorale n. 357/11 del 27/04/2011 ;

 

Visto il D.R. n. 951/00 del 27/07/2000 con il quale sono trasferite ai Direttori dei Dipartimenti tutte le competenze relative al conferimento degli assegni di ricerca;

 

Vista la delibera del Consiglio di Dipartimento di Scienze e Tecnologie per l’Agricoltura, le Foreste, la Natura e l’Energia (DAFNE) nella seduta del 28/06/2012 dell’o.d.g., che ha approvato, tra le altre, la richiesta di n. 1 assegno di collaborazione ad attività di ricerca presentata dal prof. Enio Campiglia;

 

D E C R E T A

Art. 1

 

E’ indetta presso il Dipartimento di Scienze e Tecnologie per l’Agricoltura, le Foreste, la Natura e l’Energia (DAFNE) dell’Università degli Studi della Tuscia selezione pubblica, per titoli e colloquio, per l'attribuzione di:

 

-          n. 1 assegno per la ricerca durata n. 12 mesi, eventualmente rinnovabili, su progetto europeo del 7° programma quadro dal titolo “OSCAR (Optimising Subsidary Crop Applications in Rotations)” dell’importo di € 22.816,00 comprensivo dei soli oneri a carico dell’assegnista, per lo svolgimento della seguente attività:

 

L'attività riguarderà : la realizzazione delle prove, l’esecuzione dei rilievi di campo, le analisi di laboratorio e l’elaborazione dei dati riguardanti il progetto OSCAR. In particolare, verterà sullo sviluppo di sistemi colturali che fanno ampio uso di colture di copertura da utilizzarsi sia come colture da sovescio, pacciamanti e “living mulch”. Inoltre, l’attività dell’assegnista sarà di supporto all’identificazione di nuovi genotipi di specie vegetali da utilizzarsi come colture di copertura adatte all’ambiente mediterraneo.

 

TITOLI E COLLOQUIO

 

I titoli ed il colloquio dei candidati verteranno sull’accertamento del livello di competenza nella tematica di ricerca e nella discussione dei titoli e delle esperienze del candidato.

 

Art. 2

Trattamento fiscale, previdenziale e assicurativo

 

Agli assegni di cui al presente bando si applicano, in materia fiscale, le disposizioni di cui all'art. 4 della legge 13.8.1984, n. 476, e successive modificazioni e integrazioni, nonché, in materia previdenziale, quelle di cui all'art. 2, commi 26 e seguenti, della legge 8.8.1995, n. 335 e successive modificazioni ed integrazioni.

Nel caso dei astensione obbligatoria per maternità, si applicano le disposizioni di cui al decreto del Ministro del lavoro e della previdenza sociale  12 luglio 2007, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 427 del 23 ottobre 2007, e, in materia di congedo per malattia, l’art. 1, comma 788, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, e successive modificazioni.

L'Università provvede alle coperture assicurative per infortuni e per responsabilità civile verso terzi a favore di titolari degli assegni nell'ambito dell'espletamento della loro attività di ricerca.

 

Art. 3

Requisiti generali di ammissione

 

Possono partecipare alle selezioni pubbliche indette per il conferimento degli assegni coloro che abbiano conseguito il titolo di dottore di ricerca oppure titolo equivalente conseguito all’estero oppure diploma di laurea (corso di studio non inferiore a quattro anni, previsto dagli ordinamenti didattici previgenti al  D.M.509/99, la laurea specialistica ex art.3, c.1, lett. b) D.M. 509/99, laurea magistrale ex art.3, c.1, lett. b) D.M. 270/2004.

E’ escluso il personale di ruolo presso le Università, gli Osservatori astronomici, astrofisici e Vesuviano, gli enti pubblici e le istituzioni di ricerca di cui all'art. 8 del D.P.C.M. 30.12.1993, n. 593, e successive modificazioni ed integrazioni, l'ENEA e l'ASI nonché delle istituzioni il cui diploma di perfezionamento scientifico è stato riconosciuto equipollente al titolo di dottore di ricerca ai sensi dell’art. 74, quarto comma, del D.P.R. 11 luglio 1980, n. 382. Non possono partecipare ai bandi per il conferimento degli assegni di ricerca coloro che abbiano un grado di parentela o affinità fino al quarto grado compreso, con professore appartenente al Dipartimento o alla Struttura che richiede l’attivazione dell’assegno ovvero con il Rettore, il Direttore Generale o un componente del Consiglio di Amministrazione dell’Ateneo.

I partecipanti devono essere studiosi italiani o appartenere all'Unione Europea. Possono altresì partecipare alle selezioni studiosi stranieri purché in possesso del titolo di dottore di ricerca. Per i partecipanti in possesso di titoli di studio conseguiti all'estero l'equipollenza dei titoli sarà deliberata dal senato accademico. A tal fine i candidati dovranno allegare ai titoli la traduzione in lingua italiana e la dichiarazione di valore dei titoli nel Paese dove sono stati conseguiti, rilasciata dall'Ambasciata italiana del posto, nonché il relativo curriculum degli studi e gli esami sostenuti.

I cittadini stranieri dovranno avere adeguata conoscenza della lingua italiana.

I requisiti prescritti devono essere posseduti alla data di scadenza del termine stabilito nel presente bando per la presentazione della domanda di ammissione.

I candidati sono ammessi con riserva alla selezione.

L'Amministrazione può disporre, in ogni momento, con provvedimento motivato, l'esclusione dalla procedura concorsuale per difetto dei requisiti prescritti.

 

 

Art. 4

Domanda, termine di presentazione, titoli e curriculum professionale

 

La domanda di partecipazione alla selezione dovrà essere presentata (D.L. del 9/02/2012 n. 5, convertito con modificazioni dalla Legge del 4/04/2012 n. 35 art. 8) tramite posta elettronica certificata all’indirizzo: protocollo@pec.unitus.it.

Il bando sarà pubblicato anche sul sito Internet dell'Ateneo (http://www.unitus.it/) e sul sito del Ministero e dell’Unione Europea.

Si considerano prodotte in tempo utile le domande pervenute entro il termine perentorio di giorni trenta a decorrere dalla data di pubblicazione del presente bando.

Non saranno prese in considerazione le domande non sottoscritte, quelle prive di dati anagrafici e quelle che, per qualsiasi causa, dovessero essere pervenute a questa Università oltre il termine sopra indicato.

L'Amministrazione non assume responsabilità per la dispersione di comunicazioni dipendente da inesatta indicazione del recapito da parte del concorrente o da mancata, oppure tardiva, comunicazione del cambiamento dell'indirizzo indicato nella domanda, né per gli eventuali disguidi postali o telegrafici o comunque imputabili a fatto di terzi, a caso fortuito o a forza maggiore.

Il candidato dovrà allegare alla domanda di partecipazione, in unica copia:

a)      certificato di laurea con l'indicazione delle votazioni riportate nei singoli esami di profitto e nell'esame di laurea o dichiarazione ai sensi dell’art.46 del D.P.R. 445/00,

b)      certificato comprovante l'acquisizione del titolo di dottore di ricerca o l'avvenuto superamento dell'esame finale per il conseguimento del titolo di dottore di ricerca con l'indicazione del corso seguito, qualora posseduto oppure  dichiarazione ai sensi dell’art.46 del D.P.R. 445/00,

c)      documenti e titoli, unitamente ad un elenco degli stessi, che si ritengono utili ai fini della selezione (diplomi di specializzazione, attestati di frequenza di corsi di perfezionamento post-lauream, conseguiti in Italia o all'estero, borse di studio o incarichi di ricerca sia in Italia che all'estero, ecc..),

d)      pubblicazioni e relativo elenco, tesi di laurea, ecc.

e)      curriculum della propria attività scientifica e professionale.

Non saranno valutati titoli eventualmente già prodotti a questa o altra Amministrazione ai quali dovesse essere fatto riferimento, né titoli che dovessero pervenire a questa Università dopo il termine per la presentazione delle domande di ammissione.

I titoli devono essere prodotti in carta libera.

Le pubblicazioni sono valide ai fini della valutazione anche se prodotte in semplice fotocopia, purché siano evidenti l'autore, l'editore, il titolo dell'opera, il luogo di pubblicazione ed il numero dell'opera da cui sono ricavate, ovvero le informazioni equivalenti che consentano l'identificazione dell'opera.

Per i lavori stampati all'estero deve, altresì, risultare la data di pubblicazione. Per i lavori stampati in Italia devono essere adempiuti gli obblighi previsti dall'art. 1 del decreto legislativo luogotenenziale 31.8.1945, n. 660.

I candidati cittadini italiani o di altro Stato membro dell’Unione europea possono dimostrare la conformità all’originale dei documenti e titoli di cui ai punti a), b) e c) mediante dichiarazione sostitutiva come previsto dall’art. 2 del D.P.R. 20.10.1998, n. 403. Possono altresì  dimostrarne il possesso mediante la forma delle dichiarazioni sostitutive consentite dalla legge  4.11.1968, n. 15 e dal D.P.R. 20.10.1998, n. 403.

A tali fini i candidati possono compilare l’allegato 2 al presente bando.

 

Art. 5

Dichiarazioni da formulare nella domanda

 

Nella domanda il candidato, oltre il cognome, il nome, il codice fiscale ed il preciso domicilio eletto ai fini della partecipazione alla procedura, deve dichiarare, sotto la propria responsabilità, a pena di esclusione:

a)      la data ed il luogo di nascita;

b)      la cittadinanza posseduta;

c)      il possesso del titolo di studio richiesto dall'art. 3 del bando ai fini dell'ammissione con l'indicazione dell'Università che lo ha rilasciato e la data di conseguimento.

d)      di avere adeguata conoscenza della lingua italiana (solo per i cittadini stranieri);

e)      di non essere dipendente di ruolo delle Università, degli Osservatori astronomici, astrofisici e Vesuviano, degli enti pubblici e delle istituzioni di ricerca di cui all'art. 8 del D.P.C.M. 30 dicembre 1993, n. 593, e successive modificazioni ed integrazioni, dell'ENEA e dell'ASI;

f)       di non avere un grado di parentela o affinità fino al quarto grado compreso, con un professore appartenente al Dipartimento o alla Struttura che richiede l’attivazione dell’assegno ovvero con il Rettore, il Direttore Generale o un componente del Consiglio di Amministrazione dell’Ateneo.

g)      Ai sensi dell'art. 3 della legge 15.5.97, n. 127, la firma del candidato in calce alla domanda di partecipazione alla selezione non è soggetta ad autenticazione.

I candidati portatori di handicap, ai sensi della legge 5 febbraio 1992, n. 104, dovranno fare esplicita richiesta in relazione al proprio handicap, riguardo l'ausilio necessario per poter sostenere il colloquio.

 

Art. 6

Selezione e formazione delle graduatorie

 

La selezione è per titoli e colloquio.

Ai titoli sono riservati 40 punti e al colloquio 60 punti.

La commissione alla prima riunione stabilisce i criteri e le modalità di valutazione dei titoli e del colloquio da formalizzare nei relativi verbali al fine di assegnare i relativi punteggi.

La valutazione dei titoli, previa individuazione dei criteri generali, è effettuata da parte della commissione giudicatrice prima del colloquio.

I candidati saranno ammessi a sostenere il colloquio se avranno conseguito nella valutazione dei titoli una votazione di almeno 10 punti dei 40 disponibili.

I risultati della valutazione dei titoli saranno resi noti ai candidati mediante affissione all'albo online di Ateneo.

Il colloquio verterà su argomenti attinenti il programma di ricerca per il quale è stato bandito l'assegno.

Per il colloquio la commissione ha a disposizione 60 punti; la prova non si intenderà superata se il candidato non avrà conseguito almeno 15 punti dei 60 disponibili.

La prova orale si terrà il 21/08/2012 alle 9.30 presso ex stanza del Consiglio del DABAC sita al I piano del vecchio edificio della Facoltà di Agraria.

Tale avviso ha valore di notifica a tutti gli effetti. I candidati ammessi sono tenuti a presentarsi il giorno sopra indicato muniti di un documento di riconoscimento valido ai sensi delle vigenti disposizioni.

Al termine di ogni seduta dedicata al colloquio la commissione redige l'elenco dei candidati esaminati con i voti da ciascuno riportati che, sottoscritto dal presidente e dal segretario, sarà affisso all'albo della sede d'esame.

Al termine della selezione la commissione formula una graduatoria di merito in ordine decrescente sommando il punteggio dei titoli a quello del colloquio.

In caso di parità di punteggio tra due o più candidati avrà la precedenza in graduatoria il più giovane di età.

Gli assegni di ricerca, così come determinati dall'art. 1 del presente bando sono conferiti ai candidati vincitori della selezione.

Nel caso di rinuncia degli assegnatari o di risoluzione per mancata accettazione dell'assegno, gli assegni possono essere conferiti ai candidati che siano risultati idonei, secondo l'ordine della rispettive graduatoria.

Le graduatorie saranno approvate con decreto del Direttore del Dipartimento e saranno affisse all'albo online di Ateneo.

 

Art. 7

Commissione esaminatrice

 

La commissione giudicatrice, nominata con Decreto del Direttore del Dipartimento, sarà composta ai sensi dell'art. 6 del Regolamento interno per il conferimento degli assegni per collaborazioni ad attività di ricerca.

Al termine dei propri lavori, che dovranno concludersi entro sessanta giorni, la commissione redigerà apposito verbale contenente i criteri di valutazione, i giudizi, il punteggio complessivo attribuito a ciascun candidato e la graduatoria di merito.

Il giudizio della commissione è insindacabile nel merito.

 

 

Art. 8

Conferimento degli assegni di ricerca

 

Il vincitore della selezione instaura mediante stipula di un contratto, previa regolarizzazione in bollo della documentazione di cui alle lettere a, b e c del precedente art. 4, un rapporto di lavoro autonomo di diritto privato. Tale rapporto non rientra nella configurazione istituzionale della docenza universitaria e del ruolo dei ricercatori universitari e quindi non può avere effetto utile ai fini dell'assunzione nei ruoli del personale delle università e istituti universitari italiani.

I contratti di cui al presente articolo saranno sottoscritti dai vincitori e dal Direttore del Dipartimento.

Gli assegni decorrono improrogabilmente dal mese successivo a quello in cui è stato stipulato il contratto. Il pagamento è effettuato in rate mensili posticipate, di uguale ammontare, a fronte della presentazione dell’autocertificazione di cui all’art.12, c.4 del regolamento per gli assegni di ricerca di Ateneo.

Il pagamento dell'ultima rata dell'assegno è subordinato al deposito presso la segreteria amministrativa del Dipartimento della relazione prevista all'art. 12 c.5 del regolamento suddetto.

L'assegnista sarà tenuto a rispettare gli adempimenti previsti dal Regolamento di Ateneo.

Copia del Regolamento sarà consegnata a ciascun titolare di assegno all'atto della stipula del contratto.

Decadono dal diritto all'assegno per la collaborazione ad attività di ricerca coloro che, entro il termine fissato dall'Amministrazione, non dichiarino di accettarlo o non assumano servizio nel termine stabilito.

Possono essere giustificati soltanto i ritardi dovuti a gravi motivi debitamente documentati. Eventuali differimenti della data di inizio del periodo di godimento dell'assegno verranno consentiti ai vincitori che dimostrino di dover soddisfare obblighi militari o di trovarsi nelle condizioni previste per le lavoratrici madri (legge 30.12.1971, n. 1204).

Coloro che, alla data di ricezione della lettera di conferimento dell'assegno si trovano in servizio militare sono tenuti ad esibire all'Amministrazione un certificato dell'autorità militare, nel quale dovrà essere anche indicata la data presumibile in cui avrà termine il servizio stesso. Il titolare dell'assegno dovrà comunque iniziare l'attività di ricerca dal primo giorno del mese successivo a quello di congedo. In mancanza sarà dichiarato decaduto.

Nei confronti del titolare di assegno, che dopo aver iniziato l'attività di ricerca in programma non la prosegua, senza giustificato motivo, regolarmente ed ininterrottamente, per l'intera durata dell'assegno, o che si renda responsabile di gravi e ripetute mancanze, è avviata la procedura prescritta per dichiarare la risoluzione del rapporto prevista dall'art. 18 del regolamento.

Al termine del contratto, il titolare di assegno dovrà presentare una relazione sull'attività svolta, la quale, debitamente vidimata dal responsabile dell'attività di ricerca verrà inviata al Direttore del Dipartimento.

Art. 9

Disciplina del cumulo, incompatibilità, aspettative e interruzioni.

 

La titolarità degli assegni non è compatibile con la partecipazione a corsi di laurea, laurea specialistica o magistrale, master universitari, dottorato di ricerca con borsa o specializzazione medica in Italia o all’estero. Gli assegni di ricerca  non possono essere cumulati con altre borse di studio a qualsiasi titolo conferite, tranne che con quelle concesse da altre istituzioni nazionali o straniere utili a integrare, con soggiorni all'estero, l'attività di ricerca dei titolari di assegni.

L'assegno è individuale ed indivisibile. I beneficiari non possono cumularlo - a pena di decadenza - con i proventi da attività professionali o rapporto di lavoro svolti in modo continuativo. Pertanto, per tutta la durata dell'assegno, è inibito l'esercizio di attività libero-professionali o lo svolgimento in modo continuativo di rapporti di lavoro.

I titolari di assegni non possono svolgere incarichi di docenza universitaria, ufficiale o integrativa, conferiti, mediante contratto, ai sensi dell'art. 23 della L.240/2010.

Lo svolgimento delle attività di cui ai commi 1, 2 e 3 comporta la decadenza dal contratto.

Fermo restando l'integrale assolvimento dei propri compiti i titolari di assegni possono chiedere, in via eccezionale, di svolgere incarichi esterni, anche nell’ambito di convenzioni dell’Ateneo, previa autorizzazione dell'organo collegiale di direzione della struttura di afferenza, sentito il parere del responsabile dell'attività di ricerca, a condizione che l'incarico:

a)      sia occasionale e di breve durata,

b)      non comporti un conflitto di interessi con la specifica attività di ricerca svolta dal titolare di assegno,

c)      in relazione alle attività svolte non rechi, comunque, pregiudizio all'Ateneo.

 

I titolari degli assegni che intendono svolgere, ovvero continuare a svolgere, un'attività lavorativa comportante prestazioni rese a titolo gratuito presso associazioni di volontariato o cooperative a carattere socio-assistenziale senza scopo di lucro, possono espletare tale attività senza bisogno di preventiva autorizzazione, fermo restando, in ogni caso, l'integrale assolvimento dei propri compiti di ricerca.

Il titolare di assegno in servizio presso pubbliche amministrazioni può essere collocato in aspettativa senza assegni per il periodo di durata dell'assegno.

L'attività di ricerca e l'assegno possono essere sospesi per servizio militare e civile di leva, gravidanza e malattia, fermo restando che l'intera durata dell'assegno non può essere ridotta a causa delle suddette sospensioni.

Non costituisce sospensione e, conseguentemente, non va recuperato un periodo complessivo di assenza giustificata non superiore a 30 giorni in un anno.

 

Art. 10

Frequenza dei titolari di assegni ai corsi di dottorato di ricerca

 

Il titolare di assegno può frequentare corsi di dottorato di ricerca senza borsa con sede amministrativa presso l'Università degli Studi della Tuscia o in Università ad essa consorziate anche in deroga al numero determinato, ai sensi dell'art. 70 del D.P.R. 11.7.1982, n. 382, fermo restando il superamento delle prove di ammissione al dottorato medesimo.

 

A tal fine, il Senato Accademico, su proposta motivata del Coordinatore responsabile del corso di dottorato di ricerca approvata dal Consiglio del Dipartimento presso il quale afferisce il corso, stabilisce, per ogni ciclo attivato previa pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale, il numero massimo dei posti in soprannumero da riservare ai titolari di assegni ammessi a frequentare i corsi di dottorato.

I titolari di assegno, vincitori del concorso di ammissione al dottorato di ricerca non usufruiscono delle corrispondenti borse di studio che vengono devolute - nel limite dei posti soprannumerari di cui al precedente comma - agli idonei utilmente collocati nelle graduatorie di merito del dottorato di ricerca.

 

Art. 11

Modalità e procedure per il rinnovo

 

Gli assegni di cui al presente bando possono essere rinnovati con lo stesso contraente nel limite massimo previsto dall'art. 9 del regolamento per il conferimento degli assegni per la collaborazione ad attività di ricerca.

L'eventuale rinnovo, sulla base delle esigenze della struttura alla quale afferisce il programma di ricerca, dovrà essere richiesto dal responsabile dell'attività di ricerca con congruo anticipo.

Per le modalità e le procedure valgono le medesime disposizioni di cui agli artt. 9, 10 e 11 del regolamento di cui al D.R.n.357/11 del 24/4/2011.

Per quanto non espressamente previsto dal presente bando valgono le disposizioni del regolamento di Ateneo per il conferimento degli assegni di ricerca e le norme previste in materia.

 

 

Viterbo, 06/07/2012                                                                          IL DIRETTORE

                                                                                                    Prof. Leonardo Varvaro


Allegato 1

 

SCHEMA DA SEGUIRE NELLA COMPILAZIONE DELLA DOMANDA

(da inviarsi su carta libera)

 

Al Direttore del

Dipartimento di Scienze e Tecnologie per l’Agricoltura, le Foreste, la Natura e l’Energia (DAFNE) Università degli Studi della Tuscia

Via S. Camillo de Lellis

01100 Viterbo

 

Il sottoscritto (1) ………………………………………… nato a ……………………………………. (provincia di ……. ) il …………… e residente in …………………………………..C.A.P. ……….. (provincia di ……..) Via …………………………………………… n. …….. tel. ………………... ,

 

C H I E D E

 

di essere ammesso alla selezione pubblica, per titoli e colloquio, indetta con D.d.D. n. 87/2012 del 06/07/2012, per l'attribuzione di un assegno per la collaborazione ad attività di ricerca presso l'Università degli Studi della Tuscia nell’ambito del progetto europeo dal titolo OSCAR (Optimising Subsidary Crop Applications in Rotations)” finanziato dal 7° programma, afferente al DAFNE.

 

A tal fine lo scrivente dichiara sotto la propria responsabilità:

 

·         di essere cittadino italiano (3) o di uno Stato membro della Comunità economica europea o cittadino extracomunitario;

 

·         di essere in possesso della laurea in (4) ………………….. conseguita in data ………….. presso l'Università di …………………………………….. con il punteggio di……………;

 

·         di essere in possesso del diploma di dottore di ricerca in ………………………………….(3) conseguito il …………… (ovvero di aver superato in data ……………. l'esame finale per il conseguimento del titolo di dottore di ricerca in …………………………..……………..) presso l'Università di …………………………………………., sede amministrativa del dottorato;

 

·         di non essere dipendente di ruolo degli Enti indicati al primo comma dell'art. 3 del bando;

 

·         di richiedere i seguenti benefici di cui alla legge 104/92 ....................................................... e a tal fine allega certificazione relativa al proprio handicap (5);

 

·         di non avere un grado di parentela o affinità  fino al quarto grado compreso, con un professore appartenente al Dipartimento che richiede l’attivazione  dell’assegno ovvero con il Rettore, il Direttore Generale o con un componente del Consiglio di Amministrazione dell’Ateneo;

 

·         di avere adeguata conoscenza della lingua italiana; (limitatamente ai cittadini stranieri).

 

Il sottoscritto allega alla presente domanda:

 

§  certificato di laurea con l'indicazione delle votazioni riportate nei singoli esami di profitto e nell'esame di laurea,

§  certificato comprovante l'acquisizione del titolo di dottore di ricerca o l'avvenuto superamento dell'esame finale per il conseguimento del titolo di dottore di ricerca con l'indicazione del corso seguito, qualora posseduto,

§  documenti e titoli, unitamente ad un elenco degli stessi, che si ritengono utili ai fini della selezione (diplomi di specializzazione, attestati di frequenza di corsi di perfezionamento post-lauream, conseguiti in Italia o all'estero, borse di studio o incarichi di ricerca sia in Italia che all'estero, ecc..),

§  pubblicazioni e relativo elenco, tesi di laurea, ecc.

§  curriculum della propria attività scientifica e professionale.

 

Il sottoscritto chiede inoltre che tutte le comunicazioni relative alla presente selezione siano inviate al seguente indirizzo, impegnandosi a segnalare tempestivamente ogni variazione del medesimo:

- nome e cognome;

- via ..................... n. ... tel. ...../..........;

- C.A.P. ...... città ....................... (provincia ........).

 

Data ..........

Firma ....................

 

=============================

(1)   Le donne sposate devono indicare nell'ordine: cognome da nubile, cognome del marito, nome;

 

(2)   specificare con precisione il programma di ricerca a cui si intende partecipare; i candidati dovranno produrre una singola domanda per ogni programma a cui intendono partecipare;

 

(3)   ovvero di essere equiparato ai cittadini dello Stato in quanto italiano non appartenente alla Repubblica.

 

(4)   Per i partecipanti in possesso di titoli di studio conseguiti all'estero l'equipollenza dei titoli sarà deliberata dal senato accademico. A tal fine i candidati dovranno allegare ai titoli la traduzione in lingua italiana e la dichiarazione di valore dei titoli nel Paese dove sono stati conseguiti, rilasciata dall'Ambasciata italiana del posto, nonché‚ il relativo curriculum degli studi e gli esami sostenuti.

 

(5)   Tale dichiarazione deve essere resa unicamente dai portatori di handicap che intendano usufruire dei benefici di cui all'art. 20 della legge 104/92.

 

NB.. I candidati cittadini italiani o di altro Stato membro dell’Unione europea possono dimostrare la conformità all’originale dei documenti e dei titoli mediante dichiarazione sostitutiva come previsto dall’art. 2 del D.P.R. 20.10.1998, n. 403. Possono altresì dimostrarne il possesso mediante la forma delle dichiarazioni sostitutive consentite dalla legge  4.11.1968, n. 15 e dal D.P.R. 20.10.1998, n. 403.

A tali fini i candidati possono compilare l’allegato 2 al presente bando.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


 

 

                                                                                                                          ALLEGATO  2

DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI CERTIFICAZIONE

(Art. 2 legge n. 15/1968 e art. 1, D.P.R. n. 403/1998)

 

DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DELL’ATTO DI NOTORIETA’

(Art. 4 legge n. 15/1968 e art. 2, D.P.R. n. 403/1998)

 

IL  SOTTOSCRITTO

 

Cognome __________________________________________________________________________

                                                     (per le donne indicare il cognome da nubile)

 

nome ______________________________ codice  fiscale ___________________________________

 

nato a ____________________________  (provincia ______________ ) il __________________

 

attualmente residente a _______________________________________ (provincia  ______________)

 

indirizzo ___________________________________ c.a.p. _____­_______ telefono n. ____________

 

consapevole che le dichiarazioni mendaci sono punite ai sensi degli articoli 483, 495,496 del codice penale e delle leggi speciali in materia

 

DICHIARA

________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

 

                               Luogo e data ________________________

                                                                                                                                             Il dichiarante

 

                                                                                                              _________________________________

 

 

 INFORMATIVA AI SENSI DELL’ART. 13 D.LGS. 30 GIUGNO 2003, N. 196

Il trattamento dei dati personali da lei forniti – il cui rilascio è presupposto indispensabile per l’applicazione di quanto disposto dall’art.1, comma 333 della Legge n. 311/2004, è stato realizzato secondo le prescrizioni stabilite del D.Lgs. 196/2003 e successive modifiche con l’ausilio di strumenti informatici ed è svolto da personale di questo Dipartimento dell’Università degli Studi della Tuscia e/o da soggetti terzi che abbiano con essa rapporti di servizio.

Lei ha diritto di conoscere, in ogni momento, quali sono i suoi dati e come essi vengono utilizzati.

Ha altresì la facoltà di esercitare i diritti previsti dall’art. 7 del suddetto decreto legislativo.

Sempre nel rispetto delle prescrizioni del D.Lgs. 196/2003, i suoi dati verranno comunicati all’Anagrafe Tributaria, ma non saranno ulteriormente diffusi se non in quanto prescritto da espresse disposizioni normative.

Si informa, infine, che il titolare del trattamento dei dati è  nella persona del Rettore, domiciliato presso la sede dell’Università degli Studi della Tuscia in 01100 Viterbo, via S. Maria in Gradi, 4 mentre il responsabile del trattamento dei dati per il Dipartimento di Scienze e Tecnologie per l’Agricoltura, le Foreste, la Natura e l’Energia (DAFNE) è il Direttore  domiciliato per la carica presso la sede del DAFNE  in  Viterbo, via S. Camillo de Lellis, s.n.c.