BIOTECNOLOGIE VEGETALI

Le biotecnologie vegetali rappresentano un campo in rapidissima espansione, e si stanno rivelando cruciali per la produzione delle specie di interesse agrario. Esse, di fatto, funzionano in complemento alle tecniche tradizionali di miglioramento genetico, laddove queste ultime risultano carenti nella risoluzione di determinati problemi, contribuendo ad assicurare una maggiore, più veloce e più eco-compatibile produttività.L’importanza degli studi nell’ambito delle Biotecnologie Vegetali risulta ancor più evidente se si considera che stando alle stime della FAO, la popolazione terrestre raggiungerà i 9 miliardi nel 2050, mentre la quantità di terra coltivabile, che copre solo il 7% della superficie terrestre, non può essere ulteriormente espansa; di conseguenza, lo scopo principale della ricerca agricola dovrà essere quello di aumentare le rese delle coltivazioni per unità di superficie.Nonostante la grande rilevanza dell’agricoltura intensiva nel consentire le attuali elevate rese, il suo effetto negativo sull’ambiente impone la necessità di spostarsi da un’agricoltura ad elevato input verso un’agricoltura più sostenibile, in modo tale da rendere minimo l’impatto dell’agricoltura sull’ambiente. La conciliazione di questi due aspetti, apparentemente in aperta contraddizione, rappresenta la sfida del futuro, e le recenti acquisizioni nel campo delle biotecnologie vegetali possono rappresentare il trait d’union tra queste due necessità, se propriamente sfruttate. Il corso di dottorato in Biotecnologie Vegetali si propone di formare ricercatori in grado di affrontare una ricerca in campo biotecnologico in tutti i suoi aspetti, a partire dalla stesura di un progetto di ricerca, inclusa la richiesta dei finanziamenti per la sua realizzazione, alla sua programmazione nel tempo, alla ricerca dei mezzi adeguati, per finire con la presentazione, sia in forma orale che scritta, dei risultati ottenuti e delle prospettive possibili.Data l’estrema importanza dei contatti scientifici con istituzioni nazionali e straniere, pubbliche e private, per lo svolgimento di programmi di ricerca, gli studenti di dottorato vengono fortemente incoraggiati e sostenuti finanziariamente affinché possano usufruire di tali contatti, sia avvalendosi di quelli già esistenti nei gruppi di cui faranno parte, che attraverso la ricerca di nuove collaborazioni, che permettano, preferibilmente, la possibilità di trascorrere periodi di studio/ricerca/stage, anche allo scopo dell’ottenimento del titolo di Ph.D. europeo. Si sottolinea il rapporto di co-tutela con l’Università Paul Cezanne di Marsiglia, attivata fin dal XX ciclo. Nuovi rapporti di co-tutela con l’Inghilterra e la Francia verranno attivati dal XXIV ciclo.


Foto di gruppo dei Dottorandi del XVIII ciclo e alcuni tutori

Cicli attivi

Coordinatore: Stefania Masci

Componenti del Collegio dei Docenti

Tutori non appartenenti al Collegio dei Docenti

Tematiche di ricerca


 

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