"C.I.S.L. INFORMA" - 10 -

Anno domini 2009 – attività negoziale … e dintorni

Comunicato del 28 maggio 2009

    Cari colleghe e colleghi,

dopo la parentesi del Congresso Confederale, di cui avrete certamente seguito i lavori tramite i “media” nazionali, abbiamo ripreso l’esame tecnico del decreto attuativo della Legge Delega 15/09 con una riunione, in sede CISL Confederale, fra le categorie del P.I. svoltasi il 26 maggio scorso; in tale sede è stato deciso che ogni singola Federazione avrebbe elaborato emendamenti relativi alla propria specificità.

A seguito delle continue interviste sui giornali e sulle “TV” sarà chiaro a tutti che la linea politica adottata nelle relazioni sindacali dal Ministro della Funzione Pubblica vede come unici interlocutori le Segreterie Confederali escludendo, di fatto, le singole Federazioni di Categoria da ogni confronto sul merito della massiccia produzione legislativa per la P.A. (con eccezione fatta per il “famoso” accordo del 30 ottobre 2008 in cui richiese la firma di tutti i responsabili sindacali).

Di fronte a detta chiusura limitativa non ci resta altro strumento che rendere edotta la Segreteria Confederale sulle criticità aggiuntive che la “riforma Brunetta” comporterà inevitabilmente per il nostro Comparto universitario (è appena il caso di sottolineare che la sostanza della legge 15/09 è, quasi per intero, una reiscrizione, in senso punitivo sia per i lavoratori che per il Sindacato, di norme già previste da leggi, regolamenti, CCNL vigenti).

Proprio a corollario della riunione suddetta abbiamo inviato ieri al Segretario Confederale CISL, responsabile del settore pubblico, una nota indicante esplicite modifiche all’articolato normativo proposto dalla Funzione Pubblica.

Detti emendamenti vogliono rispondere alle esigenze della categoria salvaguardando la specificità dell’Università (tutela costituzionale, autonomia, governance, valutazione del personale, comparto contrattuale).

Abbiamo anche ribadito che per quanto concerne tutto l’aspetto innovativo (peggiorativo!) relativo alle disposizioni inerenti i provvedimenti disciplinari siamo fortemente convinti che tali norme dovrebbero essere stralciate dalla Legge in itinere e riportate alla contrattazione collettiva nazionale di lavoro perché le disposizioni vincolanti previste da Brunetta, essendo ispirate da una concezione unicamente punitiva nei confronti dei lavoratori pubblici, non garantiscono la tutela sia dei dipendenti che degli stessi dirigenti.

Poiché, nell’ottica Brunetta, la contrattazione non potrà istituire procedure di impugnazione dei provvedimenti disciplinari il lavoratore si vedrà costretto ad adire immediatamente alle vie legali per autotutelarsi, visto che il Sindacato resterebbe escluso da ogni forma di intervento conciliativo, aprendo sicuramente un contenzioso di portata gigantesca in tutta la Pubblica Amministrazione.

Sin dall’esordio di questo Governo con la “politica del Decreto 112/08” ci siamo sforzati, all’inverosimile, di far comprendere a Ministri, Parlamentari, Confederazione che l’Università non poteva essere soggetta a normative che possono valere per altre Amministrazioni di “tipo burocratico” né, tanto meno, può essere soggetta a due poteri legislativi concorrenti (e ci riferiamo all’imminente DDL sulla “governance” del Ministro Gelmini che fa seguito al decreto legge 180/08).

Un aspetto fondamentale, che viene ancora sottovalutato nella discussione riguarda il “dualismo gestionale” esistente negli Atenei fra potere politico (Rettore, Senato Accademico, CdA, Direttori, ecc.) e potere amministrativo (dirigenza); dualismo che comporterà serie difficoltà per garantire strumenti omogenei di valutazione validi per tutte le articolazioni organizzative del lavoro svolto dal personale tecnico amministrativo (uffici centrali, dipartimenti, biblioteche, ecc.), e che non darà garanzie di tutela delle professionalità e delle carriere.

Come già promesso nelle note precedenti vi terremo debitamente informati sull’evolversi della situazione.

Cordiali saluti.

 

            Federazione Provinciale CISL Università