"C.I.S.L. INFORMA" - 5 -
Anno
domini 2004 – attività negoziale … e dintorni
Comunicato del 22
luglio 2004
NOVITA' CCNL2002-2005
Si
comunica che in data 20 luglio si è svolto presso l'ARAN un incontro per il
rinnovo del ns. CCNL ormai scaduto dal 31.12.2001.
Lo
stato dei lavori appare ormai avanzato ed è auspicabile che in breve tempo si
possa avere il nuovo contratto e possano essere erogati i relativi aumenti
stipendiali compresi gli arretrati 2002, 2003 e parte 2004.
Nel
ricordarvi che vi terremo informati sulle novità (è previsto a breve un nuovo
incontro), alleghiamo la dichiarazione unitaria rilasciata al termine
dell'ultima riunione.
Per
chi volesse leggere la bozza (parziale e provvisoria)
del nuovo CCNL può visitare il sito della Cisl -
Università al seguente indirizzo: http://www.cisl.it/universita/
Si è svolto ieri, 20 luglio 2004, il
previsto incontro con l’ARAN per il rinnovo del
contratto del comparto Università.
L’ARAN ha presentato un testo che,
abbandonando l’ipotesi di scrittura di un testo unico dei contratti precedenti, contiene solo
modifiche al testo base del Contratto 1998-99 come modificato anche dal
contratto 2000-2001.
Ci sono proposte di modifica alle norme
disciplinari, in seguito alla normativa apportata dal D.Lgs.443/2001
e dal DPR 445/2000, il riferimento a particolari istituti, tra i quali
trasferimenti, mobbing, trattamento di trasferta.
La parte più importante è quella che si
riferisce al personale che opera presso le A.O.U., norme sugli EP e sull’ordinamento e i miglioramenti
economici.
Le OO.SS. hanno ribadito le richieste, già formulate nei precedenti
incontri, sulle questioni inerenti i contratti a tempo determinato e i lavori flessibili, di cui manca ancora
qualsiasi proposta nel testo ARAN. E’ stato anche sottolineata l’esigenza di
indicare nel CCNL che in caso di attivazioni di fondazioni o SpA controllate in quota maggioritaria dall’università, al
personale di queste istituzioni venga applicato il
CCNL del comparto università.
Per quanto riguarda la parte sul personale
che opera nei policlinici, vi sono dei segnali che indicano l’assunzione da
parte dell’ARAN di cercare di recepire le istanza sindacali,
anche se è evidente che la materia necessita di ulteriori approfondimenti.
La proposta prevede un ordinamento
specifico, in base al quale il personale viene
inquadrato in 6 fasce equivalenti alle categorie e posizioni economiche del
CCNL del comparto sanità; l’inquadramento avviene in base all’equiparazione in
atto, che resta il minimo garantito per tutti.
Il personale equiparato alla dirigenza, che
non può essere inserito
in questo contratto quale dirigente, continua a fruire
dell’integrazione ex art.31.
Il personale universitario che opera presso
le aziende ospedaliere integrate con l’università fruirà dello stesso
ordinamento, con una clausola specifica che impegna le aziende a contrattare
con le rappresentanze sindacali universitarie.
La delegazione sindacale ha richiesto una
modifica sulle norme riguardanti la mobilità di comparto e intercompartimentale,
per evitare contenziosi sulla salvaguardia del trattamento economico, una
formulazione chiara sulla composizione della delegazione di parte pubblica e,
infine, la garanzia alla formazione per i crediti ECM del personale sanitario.
Per quanto riguarda il personale EP, pur rilevando che l’ARAN sta
andando verso la richiesta sindacale di accentuare l’accostamento alla
dirigenza, si è sottolineato che non è ancora accolta la richiesta
sull’obbligatorietà del conferimento dell’incarico, della piena contrattualizzazione della retribuzione di posizione e di
risultato, la possibilità di incrementare il fondo destinato a questa quota di
salario accessorio con le stesse regole dell’incremento del salario accessorio
del restante personale, la determinazione chiara dell’incidenza ai fini
previdenziali di questa quota di salario.
Sull’ordinamento è prevista la definizione di ulteriori gradoni
economici per le categorie B, C e D, mentre non c’è nessuna risposta alla
richiesta, formulata ancora in piattaforma, di garantire annualmente una
certezza di progressioni verticali.
Sul trattamento economico le risorse
dimostrano la loro assoluta esiguità, in quanto, definiti gli aumenti salariali
sul tabellare e accantonate le risorse che sono
necessarie per il conglobamento della IIS nel tabellare,
si riserva al salario accessorio per la produttività una quota pari allo 0,6%
della massa salariale. Rimane finora inascoltata la richiesta sindacale di
finanziamenti certi per le progressioni orizzontali e verticali.
La proposta economica che prevede un
incremento medio mensile pro capite di € 103, corrispondente all’utilizzo del
5,66% previsto
per il rinnovo contrattuale così distribuito: 4,38% per il tabellare,
0,48% per
Le altre richieste contenute nella
piattaforma sono state ripetute unitariamente.
Il prossimo incontro è previsto per
martedì 27 luglio p.v.
FLC CGIL CISL UNIVERSITA’ UIL P.A.-U.R.
Marco V. Broccati Antonio Marsilia Alberto
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