"C.I.S.L. INFORMA" - 12 -

Anno domini 2006 – attività negoziale … e dintorni

 

COMUNICATO

    Per l'Università la finanziaria non risolve

Viste le dimensioni “ciclopiche” della Finanziaria 2007 (217 articoli ed un decreto legge collegato) non è possibile, oggi, esprimere un giudizio articolato, complessivo ed esaustivo sulla manovra del Governo Prodi bensì ci limiteremo ad una disamina dei provvedimenti relativi all’università. In primo luogo dobbiamo stigmatizzare l’inesistenza di un progetto complessivo di sviluppo del sistema universitario e la ridotta entità delle risorse destinate ai rinnovi contrattuali per i lavoratori del Pubblico Impiego:
- per il 2006 non sono stati aggiunti fondi ulteriori a quelli stanziati l’anno scorso, quelli previsti dal disegno legislativo non ci paiono congrui alle esigenze contrattuali;
- nonostante le nostre reiterate richieste al Ministro dell’Università (oggi Mussi, ieri Moratti) di stanziamenti aggiuntivi al FFO, constatiamo, con rammarico, che il lievissimo incremento è di gran lunga inferiore al tasso di inflazione e, soprattutto, i fondi necessari ai rinnovi contrattuali continuano a restare a carico dei bilanci universitari.

Se consideriamo le difficoltà con cui siamo riusciti ad ottenere il maturato contrattuale precedente e visti gli ulteriori tagli (-10% operato dal Decreto Bersani) alle risorse degli Atenei, è facilmente intuibile che incontreremo serie difficoltà nell’iter di rinnovo contrattuale.

Altro aspetto allarmante è la decurtazione del 50% delle progressioni economiche connesse agli automatismi stipendiali di docenti e ricercatori universitari che penalizza fortemente i ricercatori più giovani e la loro carriera; si vuole in questo modo incentivare il rilancio qualitativo dell’alta formazione e fermare la fuga dei cervelli dall’Italia?

Terzo elemento negativo l’istituzione della Agenzia Nazionale di Valutazione del sistema Universitario e della Ricerca (ANVUR) con il compito di valutare la qualità delle attività universitarie e sulle cui risultanze distribuire il FFO in base al “merito ed alla produttività”, senza avere acclarato con i lavoratori del comparto i criteri e i presupposti oggettivi su cui articolare l’attività della suddetta Authority (compreso lo stato giuridico della docenza).

Infine l’aspetto occupazionale che per il Sindacato è sempre una priorità!
Non ci convince il piano Mussi per il reclutamento di 3.000 giovani ricercatori perché non presenta sufficienti garanzie attuative. Basti pensare che siamo in attesa di un provvedimento che consenta l’assunzione definitiva dei tanti precari, oggi indispensabili al funzionamento delle istituzioni Università – AFAM – Ricerca, da oltre un anno promessoci dalla Funzione Pubblica ed introdotto solo genericamente nella finanziaria.


Quindi, per i finanziamenti insufficienti, per le mini-riforme del Ministro fatte senza un confronto serio col Sindacato, per la mancata rivalutazione del potere d’acquisto contrattuale, la nostra O.S., relativamente all’Università, esprime un giudizio critico sull’attuale stesura della Finanziaria 2007 e chiamerà alla mobilitazione i lavoratori del comparto affinché il Governo recepisca tutte le nostre giuste richieste.

                                                                                        C.I.S.L. Università

 

 

 

P.S.: chi non fosse più interessato a ricevere queste comunicazioni è pregato di contattare il mittente per essere escluso dalla lista dei destinatari.
            


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