"C.I.S.L. INFORMA" - 11 -

Anno domini 2007 – attività negoziale … e dintorni

Dal Patto per l'Università agli strumenti di rilancio

L’incontro di ieri tra i Rettori, il Ministro dell’Università Fabio Mussi ed il Ministro dell’Economia Tommaso Padoa-Schioppa, per l’illustrazione del Patto per l’Università e la Ricerca, siglato il 2 agosto, appare come il segnale positivo di un ritrovato metodo di lavoro che potrebbe portare utili risultati ad un sistema universitario da anni in difficoltà.
Punto di partenza per la ricerca di nuove soluzioni è il documento approntato a fine luglio dalla Commissione Tecnica per la Finanza Pubblica, diventato parte integrante del “Patto per l’Università”, nonché del “Libro verde sulla spesa pubblica” presentato ad inizio settembre dal Ministero dell’Economia. Un documento che l’Assemblea della CRUI giudica serio ed importante.L’
analisi “in tandem” dei problemi universitari da parte dei due ministeri ha messo in rilievo la “stortura” che costringe gli Atenei ad un impoverimento progressivo dovuto alla ricaduta nei bilanci universitari, senza finanziamenti aggiuntivi, del costo degli aumenti retributivi del personale tecnico amministrativo e docente, derivante in quest’ultimo caso ad un automatismo normativo. La Federazione CISL Università ha sempre giudicato questo aspetto come uno dei punti di maggiore debolezza all’interno del sistema universitario. Non solo per il meccanismo illogico che implicitamente riduce le risorse destinabili allo sviluppo degli Atenei ma anche perché sotterraneamente inserisce, all’interno del personale, elementi di conflittualità. Occorre oggi poter recuperare nuove risorse per lo svolgimento delle funzioni istituzionali, per un rilancio della didattica e dell’attività di ricerca ma anche per consentire lo sviluppo di una gamma di servizi di maggiore qualità.
La scarsezza di risorse è proprio uno dei punti che emerge dalla lettura del “Libro Verde sulla spesa pubblica italiana” che dedica un intero capitolo alla situazione universitaria.
Il documento individua con chiarezza anche le altre criticità che il sistema universitario vive.
In particolare,
le Università debbono dotarsi di programmi reali e credibili rispetto alle loro esigenze e a quelle dei loro territori e dei cittadini utenti. La realizzazione di meccanismi di valutazione con particolare riguardo alle funzioni specifiche istituzionali della didattica e ricerca scientifica appare come non più rinviabile. E’ indispensabile che si realizzi una sana competizione tra Università. Infine, va favorita una più piena autonomia ed il ricambio generazionale del personale ed in particolare il ringiovanimento della docenza universitaria.
L’integrazione dell’analisi dei problemi strutturali delle università e quella relativa ai dati economici, di cui il libro verde e il patto per l’università sono due manifestazioni evidenti, deve trovare una applicazione, anche di natura politica, all’interno della prossima legge finanziaria. Solo, così, la volontà diffusa e condivisa di rilancio strutturale dell’università può trovare concreti strumenti.

                                                               C.I.S.L. Università