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Attività Formative

Le attività formative programmate nell’ambito del Corso di Dottorato in Scienze delle Produzioni Vegetali e Animali sono finalizzate all’acquisizione, da parte dei dottorandi, delle competenze necessarie per svolgere un’attività di ricerca interdisciplinare di elevata qualificazione, dalla pianificazione di un progetto di ricerca alla sua realizzazione, dall’interpretazione dei dati alla presentazione dei risultati, alla stesura dei prodotti della ricerca (pubblicazioni scientifiche, brevetti) nell’ambito delle scienze agrarie e ambientali e delle biotecnologie agrarie, con il coordinamento e la supervisione del tutor assegnato dal Collegio dei Docenti all’avvio del nuovo ciclo di Dottorato.

 

All’inizio del primo anno di corso, i dottorandi inoltrano al Coordinatore un “Piano di attività” sull’attività di ricerca e formativa da attuare che deve essere approvato dal Collegio dei Docenti. Alla fine di ogni anno accademico, le attività svolte dai dottorandi vengono valutate dal Collegio dei Docenti ai fini dell’ammissione agli anni successivi o all’esame finale. Il Corso di Dottorato si conclude con l’elaborazione di una tesi dai contenuti innovativi ed originali che viene valutata da due revisori esterni al Collegio dei Docenti e successivamente discussa in presenza di una Commissione esaminatrice ai fini del conseguimento del titolo di Dottore di Ricerca. Il giudizio finale viene formulato anche sulla base del numero di pubblicazioni scientifiche prodotte su riviste con Impact Factor e delle attività formative svolte.

 

Le attività formative includono la frequenza di seminari e corsi di contenuto specialistico ed interdisciplinare; la partecipazione a scuole, workshop e convegni nazionali ed internazionali; lo svolgimento di attività di perfezionamento linguistico ed informatico, di valorizzazione della ricerca e della proprietà intellettuale; lo svolgimento di stage presso soggetti pubblici e privati; la permanenza all’estero per studio e ricerca presso atenei e centri di ricerca di elevata qualificazione scientifica.

 

I seminari, ai quali nel corso di tutto l’AA sono invitati a partecipare, sono tenuti dai componenti del Collegio dei Docenti nell’ambito dei progetti di ricerca in corso, da docenti universitari, ricercatori di enti di ricerca, personale altamente qualificato di altre università o enti di ricerca pubblici o privati, centri e laboratori di ricerca nazionali ed internazionali.

 

I corsi che i dottorandi devono frequentare includono sia quelli specificamente dedicati a loro, organizzati dal Collegio dei Docenti, che quelli erogati nell’ambito dell’offerta formativa di altri Dottorati di Ricerca di Ateneo e/o di altri Atenei nazionali ed internazionali, di Lauree Magistrali, in lingua italiana ed inglese. Al termine del triennio, e preferibilmente entro i primi due anni, i dottorandi devono aver frequentato corsi fino a conseguire almeno 18 CFU. La frequenza dei corsi deve essere dimostrata da un attestato di frequenza rilasciato dal docente e la verifica è affidata ai tutor.

 

La partecipazione a scuole, workshop, convegni nazionali ed internazionali, finalizzata anche al perfezionamento linguistico ed informatico, alla valorizzazione della ricerca e della proprietà intellettuale, contribuisce notevolmente alla formazione dei dottorandi su specifiche tematiche. A partire dal secondo anno di corso, per lo svolgimento di tali attività, finalizzate anche a presentare contributi scientifici sulla propria attività di ricerca, i dottorandi hanno a disposizione un proprio budget di ricerca.

 

La permanenza all’estero è fondamentale per approfondire alcuni aspetti del progetto di Dottorato consistenti nell’acquisizione di tecniche innovative, nuove metodologie e nell’apprendere e/o migliorare le proprie competenze linguistiche. Tale periodo può prolungarsi fino ad un massimo di 18 mesi durante il quale il dottorando è supportato economicamente con una maggiorazione del 50% della borsa di studio. Il Collegio dei Docenti raccomanda una permanenza di almeno 3 mesi presso atenei, sia con istituti ed enti di ricerca con cui ha già stipulato accordi di collaborazione che con altra istituzione di ricerca di elevata qualificazione scientifica. Una permanenza all’estero di almeno 6 mesi consente al dottorando di acquisire la certificazione di “Doctor Europaeus”, titolo acquisito da molti dei dottorandi in Scienze delle Produzioni Vegetali e Animali.

 

Per i seminari/webinar/workshop/corsi proposti dal Collegio dei Docenti ogni AA si rimanda alle pagine dedicate (Programma AA 2021/2022, Programma AA 2020/2021, Programma AA 2019/2020).

 

Aggiornamento del 14 aprile 2021