PAESAGGIO 4.0: QUALITA' AMBIENTALE, VALORE AL CAPITALE NATURALE E CULTURALE, ECCELLENZA ALIMENTARE (Sintesi del progetto )
Questo è il titolo del progetto con il quale il Dipartimento per l’Innovazione dei Sistemi Biologici, Agroalimentari e Forestali (DIBAF) dell’Università degli Studi della Tuscia, guidato dal prof. Giuseppe Scarascia Mugnozza, è risultato vincitore del bando MIUR sui Dipartimenti Universitari di Eccellenza in Italia. Gratificante è stato anche il punteggio attribuito dalla Commissione Ministeriale all’idea di sviluppo del DIBAF, la valutazione è risultata tra le più alte di quelle ottenute dai progetti in gara a livello nazionale. Il successo è stato costruito sulla vocazione principale del Dipartimento che è fortemente interdisciplinare avendo al suo interno quattro aree di ricerca, diverse seppure complementari tra di loro che sono: Area dei Sistemi Biologici e della Chimica per l'Ambiente, Area Ambientale e della Gestione delle Risorse Agricole e Forestali, Area delle Scienze e Tecnologie Agroalimentari, Area Paesaggio e Beni culturali, con una forte componente delle biotecnologie applicata a tutti i saperi I punti salienti del progetto sono legati ad un rafforzamento dell’interdisciplinarità delle aree di ricerca, che vanno sempre più ad integrarsi con la didattica del Dipartimento. Il presupposto è che partendo da un argomento trasversale il Paesaggio, esiste una gran mole di dati legati all’ambiente e alle foreste, ai sistemi biologici, ai manufatti storico artistici e ai reperti archeologici, ma anche alla tipicità dei prodotti alimentari che non sono interpretati secondo degli scenari univoci e che vanno a costituire quello che nel gergo moderno viene chiamato BIG DATA. Nulla è stato fatto finora in questa direzione e pertanto obiettivo del progetto è quello di sviluppare metodi e tecnologie innovative in grado di superare la frammentazione delle conoscenze e favorire l'integrazione delle diverse tipologie di informazioni, consentendone l'accesso e l'utilizzo per la conservazione, gestione e valorizzazione del capitale naturale, alimentare e culturale del nostro paesaggio da qui appunto il nome di Paesaggio 4.0. Le aree di ricerca si integreranno per affrontare delle sfide importanti che sono i cambiamenti climatici e il paesaggio; l’individuazione dei paesaggi alimentari e della loro qualità; bioinformatica, biologia, biomateriali e bioarchitettura; cultura e natura. Si lavorerà a doppia scala affrontando il tema della resilienza globale del paesaggio e della applicazione specifica con progetto pilota applicato al territorio della Tuscia.
L’integrazione delle attività del progetto sarà fortemente collegata alle attività didattiche del Dipartimento nei corsi di laurea di primo livello Pianificazione e Progettazione del Paesaggio e dell'Ambiente, Biotecnologie, Tecnologie Alimentari ed Enologiche e nel corso interdipartimentale in Scienze delle Foreste e della Natura, ma soprattutto nei corsi di laurea magistrale Forestry and Environmental Sciences (corso internazionale in inglese con dual degree), Scienze e Tecnologie Alimentari e il corso di laurea a ciclo unico in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali. Il dottorato di ricerca Scienze Tecnologie e Biotecnologie per la Sostenibilità avrà delle borse di studio collegate alle tematiche del progetto.