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PSR - Programma di Sviluppo Rurale

 

AGARIC 

L’obiettivo del progetto è la crescita del valore e della percezione delle produzioni agricole relative ad aree naturali e parchi romani di particolare valore ecologico e ambientale. Il progetto è volto a promuovere la costituzione nella forma di Associazione temporanea (ATS) di una rete di aziende agricole per individuare nuovi criteri di progettazione e gestione di spazi coltivati a livello urbano e peri-urbano per la rigenerazione della città, sulla base del recupero e del rafforzamento delle funzioni pubbliche dell’agricoltura. 

BIOPLAST

L’idea progettuale del Gruppo Operativo (GO) è quella di sostituire i polimeri della filiera petrolchimica tradizionalmente impiegati nel packaging dei prodotti ortofrutticoli freschi con nuovi materiali, compostabili e biodegradabili, prodotti a partire da materie prime rinnovabili.

CABIOED

Il gruppo operativo ha quindi inteso promuovere ed ampliare la conoscenza e le tecnologie che consentano di poter coltivare, raccogliere, trattare e stoccare la canapa e la fibra derivante, tale da renderla interessante per gli utilizzatori finali (trasformatori, industrie bioedilizia), rivolgendosi alla vasta platea dei coltivatori di colture annuali.

CINEAT

L’idea progettuale del Gruppo Operativo (GO) è quella di  adeguare i moduli di macellazione esistenti per specie domestiche alle esigenze degli animali selvatici, in particolare il cinghiale, proporre un sistema di macellazione che favorisca la destinazione delle carni di cinghiale alla commercializzazione, garantendo la rispondenza alle normative in materia (Reg. CE 853/2004), favorire il prelievo di cinghiali in aree particolarmente sensibili ai danneggiamenti ed agli incidenti stradali garantendo la possibilità di commercializzare sia animali abbattuti sia catturati e  dotare i moduli di celle frigorifere per la refrigerazione delle carni e la corretta trasformazione della carne.  

EMESCUT

Il progetto intende evidenziare i caratteri intrinseci ed esogeni del legno di castagno regionale e dei relativi ecosistemi, al fine di accrescere la sua competitività rispetto ai vari altri legnami d'importazione.

FELICEBIOTEVERE

Il progetto è volto a formare una filiera produttiva basata localmente nell’area della valle del tevere a nord di Roma, incentrata sul grano tenero biologico ed sulla sua trasformazione in pane di alta qualità certificato. Sono incluse negli obbiettivi del progetto alcune innovazioni tecnologiche che si intende introdurre sia nella lavorazione in campo delle colture che nelle successive fasi di lavorazione del prodotto.

FORVECARDO

Il progetto FORVECARDO è volto al trasferimento delle conoscenze e delle tecnologie per lo sviluppo di preparati a base di caglio vegetale standardizzato, in termini di potere coagulante e conservabilità.

GECORESP 

Il progetto GECORESP ha perseguito l’obiettivo di rispondere alle sfide relative alla gestione delle risorse idriche con un approccio olistico, per contrastare l’inquinamento da prodotti fitosanitari in uno scenario misto dove un’area protetta coabita con la pratica dell’agricoltura specializzata dei noccioleti.

GRANDLEATUSCIA

Obiettivo generale del progetto e` quello di migliorare la competitivita`, organizzazione e gestione efficiente delle risorse ed efficientamento economico della filiera frumento-prodotti trasformati e prodotti avvicendati attraverso introduzione di innovazioni tecnologiche intersettoriali per la produzione di frumento duro di qualita` in biologico, sua certificazione volontaria per la qualita` tecnologica e fitosanitaria e sua trasformazione in prodotti di qualita` certificata attraverso un modello di filiera corta, incoraggiando la ristrutturazione e l’ammodernamento ed aumentare la quota di mercato.

INNONUTS

Realizzazione protocolli gestione criticità per: -settore corilicolo e cimici; A) parametri conferimento per uniforme valutazione qualitativa e economica partite di nocciole; B) decalogo imparziale accettazione, con tecniche/procedure controllo oggi non codificate e generatrici criticità. Castanicoltura e marciume bruno: modalità di raccolta e trattamenti termici; modello segnalazione precoce del rischio basato su andamento meteorologico annuo e biologia fungo; individuazione prodotti a basso impatto per ridurre infezione in fioritura; supporto a resilienza castagneti con fertilizzazioni e operazioni colturali; individuazione ecotipi/varietà di castagno resistenti. 

INNOSHEEP

L’idea progettuale del Gruppo Operativo (GO) è quella di (i) introdurre e collaudare un modello agro-foraggiero adeguato alle necessità legate sia ai cambiamenti climatici, sia alle opportunità di destagionalizzazione produttiva, adottando sistemi più razionali di pascolamento e di autoproduzione di granelle proteiche con nuove varietà e (ii) adottare un programma innovativo volto a ridurre l’antibiotico-resistenza, attraverso la diagnosi e la cura precoce delle mastiti

INVITENNET

Obiettivo generale miglioramento della competitività del settore viti-vinicolo laziale attraverso l' incremento del valore della produzione tipica locale del Cacchione di Nettuno attraverso l’intensificazione sostenibile della pratica viticola per esaltare la tipicità e la qualità delle uve, preservando le risorse naturali (aria, suolo ed acqua) in un contesto ambientale particolarmente fragile e vulnerabile e la diversificazione della produzione attraverso innovazione in cantina per la produzione di vini passiti, spumanti, secchi (pratica del governo) al fine di preservare la frazione aromatica e soprattutto la salubrità delle uve. A tal fine sarà prodotto un ‘vino senza solfiti aggiunti’ vista l'importanza e l’crescente interesse del mercato per i vini naturali.

PCDBIO

Partenariato, comunicazione e divulgazione: conversione territoriale per la gestione sostenibile della filiera corilicola e castanicola

RUEWO

Il progetto RUEWO è volto alla razionalizzazione delle risorse e al risparmio energetico in materia di irrigazione. La piattaforma R.U.E.W.O. utilizza un sistema elettronico di gestione dell’irrigazione aziendale in grado di “raccogliere” le informazioni provenienti dal campo ed elaborarle secondo definite procedure agronomiche. Questo consente di stabilire con precisione il momento d’intervento irriguo e il volume di acqua necessario alla coltura, in modo da non esaurire mai le scorte di acqua nel suolo durante tutta la stagione. Il sistema, monitorando i valori di umidità e pH del suolo acquisiti attraverso sensori di tipo wireless opportunamente posizionati nel terreno, è in grado di pianificare l’irrigazione aziendale.

SOLANUM 4G 

La produzione cooperativa della “IGP Patata dell’Alto Viterbese” di IV gamma è destinata principalmente a mense e ristorazione in quanto per la GDO esistono criticità che ne limitano la commercializzazione in relazione a shelf-life e gestione della catena del freddo in post vendita (trasporto, immagazzinamento, spazi refrigerati di esposizione al pubblico) che se risolte determinano una migliore opportunità di commercializzazione. 

SOS VITENO

L’idea progettuale ha l’obiettivo di contribuire ad affermare sul territorio regionale la cultura della sostenibilità nella coltivazione della vite e nella produzione di vino, rendendo accessibili e trasferibili alle aziende vitivinicole laziali tecnologie e servizi economicamente vantaggiosi in grado di affermare una visione di filiera anche per il comparto vitivinicolo laziale

VOISIN

Il progetto VOISIN è volto a introdurre in un gruppo di aziende zootecniche (ovine e bovine) del Lazio la tecnica del Pascolamento Razionale Voisin (PRV). Il PRV è una tecnica innovativa di pascolo turnato intensivo controllato, ad alta sostenibilità ambientale, totalmente compatibile con il sistema di produzione biologico. I prodotti così ottenuti sono destinati a consumatori con particolari sensibilità ambientale, etica e salutistica.  

ZUCCHINO LASER

L’idea progettuale del Gruppo Operativo (GO) consiste nel mettere a punto una nuova strategia di accesso al mercato che coinvolga le OP operanti nel comprensorio dell'agro pontino e che sono specializzati nella coltivazione e commercializzazione dello zucchino, superando le criticità tuttora presenti che risiedono in una frammentazione della produzione, che vede le OP del territorio approcciarsi in forma autonoma ai mercati. L’obiettivo è quello di introdurre una nuova tecnologia di etichettatura a laser, che rimuove minuscole zone di pigmento dalla superficie del vegetale e applica al loro posto un liquido di contrasto sicuro per etichettare il prodotto