Please Wait
Studio delle proprietà reologiche de di pastificazione di frumenti duri

STUDIO DELLE PROPRIETA' REOLOGICHE E DI PASTIFICAZIONE DI FRUMENTI DURI "HIGH AMYLOSE" E MIGLIORAMENTO GENETICO DELLE RESE

 

 

Ente finanziatore: BARILLA G. E R. FRATELLI SPA

 

Unità di Ricerca

Responsabile scientifico

Partecipanti:

 

Durata (data di inizio/data di fine): 01/12/2016 - 30/09/2018


L’amido è costituito da due polimeri glucanici, l’amilosio e l’amilopectina, che differiscono nella lunghezza delle catene e nel grado di ramificazione. La manipolazione del rapporto amilosio-amilopectina consente la produzione di amidi con nuove proprietà chimico-fisiche. In quest'ottica particolarmente interessanti sono le linee di frumento che contengono un elevato contenuto di amilosio. É stato, infatti, dimostrato che l’aumento della percentuale di amido resistente, riscontrata negli “amidi ad alto contenuto di amilosio” (HAS), apporta notevoli benefici alla salute umana, riducendo il rischio di importanti malattie quali il cancro al colon, il diabete, l’osteoporosi e obesità. Un altro aspetto importante per l'industria alimentare riguarda il miglioramento della qualità della pasta prodotta con semola con HAS rispetto a quella prodotta con semole normali. La strategia utilizzata per l’ottenimento di HAS consiste nella manipolazione delle vie biosintetiche dei due polimeri che costituiscono l’amido, l’amilosio e l’amilopectina. La mancanza di attività di una classe enzimatica coinvolta nella sintesi dell’amilopectina, SBEIIa, è stato associato, in frumento, a genotipi caratterizzati da un notevole incremento della percentuale di amilosio. Nella precedente convenzione sono state prodotte linee mutanti di frumento duro derivanti da Svevo in cui gli enzimi SBEIIa e SSIIa sono stati completamente silenziati. Tali linee sono caratterizzate da un elevato contenuto di amilosio e di amido resistente tuttavia è stato riscontrato un abbassamento delle rese, notevole nelle linee SSIIa e meno consistente in quelle SBEIIa.

Nell’ ambito della convenzione, al fine di migliorare le rese dei mutanti SBEIIa e SSIIa verrà effettuato un incrocio con un mutante TILLING, caratterizzato da un aumento delle dimensioni del seme associato al silenziamento del gene Gw2A1 recentemente identificato.