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DIVERFARMING

 

L'obiettivo principale del progetto DIVERFARMING è identificare soluzioni innovative per migliorare la resilienza dei sistemi agricoli e agroalimentari europei guradando alla sostenibilità economica e ambientale di lungo periodo.

Le attività del progetto sono condivise e validate da un partenariato integrato che coinvolge ricercatori agricoltori, tecnici di industrie agroalimentari, PMI della logistica e della produzione di macchine agricole. Insieme lavorano per rispondere alle esigenze, risolvere i problemi e cogliere le opportunità dell’agricoltura sostenibile definendo modelli ti transizione agro-ecologica adatti a più sistemi agroalimentari europei.

Il progetto mira a personalizzare sistemi di coltivazione diversificati per aumentarne la loro diffusione e limitare gli impatti negativi connessi all’attuale gestione delle risorse agro-ecosistemiche da parte dell’attività di produzione e trasformazione di beni e prodotti agroalimentari.

Per superare le barriere culturali, tecniche e economico-finanziarie DIVERFARMING ha attivato un sistema di condivisione della conoscenza e co-definizione di buone pratiche basato su comunità di pratica allargate ad agricoltori, industrie agroalimentari, ricercatori, policy maker e consumatori.

Attraverso la gestione di 21 casi di studio saranno valutati i benefici connessi all’introduzione di buone pratiche colturali come minimizzazione degli input, consociazioni e rotazioni, e di gestione dei rapporti di filiera, in 6 distinte macroregioni pedoclimatiche europee.

I casi selezionati riguardano colture e filiere differenti, osservando impatti e benefici connessi all’adozione di schemi colturali diversificati rispetto alla produzione e commercializzazione di frutta e ortaggi, alla gestione dei seminativi per la produzione di grano o foraggi e mangimi per l’industria casearia.

 

Consorzio

l progetto è coordinato dall’Università Politecnica di Cartagena e coinvolge 26 partner tra cui enti di ricerca, aziende e agricoltori, provenienti da tutta Europa.

Per l’Italia oltre all’Università della Tuscia, sono partner del progetto l’Istituto del Centro di Ricerca per lo studio delle relazioni pianta-suolo - CREA-RPS, Barilla spa e Consorzio Casalasco del Pomodoro.

 

Ruolo dell’Università della Tuscia

Le principali competenze che l'Università della Tuscia fornirà al consorzio DIVERFARMING sono nell’ambito dell’economia e politica agraria, con attività dedicate a identificare soluzioni manageriali e di supporto pubblico per il settore da indirizzare agli attori delle filiere e ai policy maker e così facilitare l'adozione e la diffusione di agro-ecosistemi diversificati.

Per la stima degli impatti economici connessi all’adozione delle innovazioni proposte sono utilizzate tecniche di analisi basate su metodologie proprie dell’economia sperimentale e con approcci di tipo economico-estimativo.

 

Project Manager per l’Università della Tuscia:

Dott. Emanuele Blasi

E-mail: e.blasi@unitus.it

 

Sito web: http://www.diverfarming.eu/index.php/it/

 

Finanziamento: Programma Horizon 2020 dell'Unione Europea per la ricerca e l'innovazione nell'ambito della convenzione di sovvenzione n. 728003: