Roma, 12 maggio 2017 - Il 12 maggio scorso il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca (MIUR) ha pubblicato la graduatoria dei migliori dipartimenti italiani per qualità della ricerca. I primi 350 dipartimenti dell’elenco sono i dipartimenti di eccellenza. E il DISTU - Dipartimento di studi linguistico-letterari, storico-filosofici e giuridici, è tra questi, collocandosi al 205° posto, in una posizione ben più avanzata di quella ottenuta da storiche istituzioni universitarie, quali i Dipartimenti umanistici e giuridici delle università romane (Sapienza, Roma Tre).
Il successo del DISTU è il successo dell’Università della Tuscia, che vede premiati come eccellenti altri tre dipartimenti: Scienze agrarie e forestali (DAFNE) al 1° posto in graduatoria; Innovazione nei sistemi biologici, agroalimentari e forestali (DIBAF) al 120° posto, Scienze ecologiche e biologiche (DEB), 322°.
Piazzare quattro dipartimenti su sei tra i migliori 350 dipartimenti italiani vuol dire che più della metà della ricerca che si svolge alla Tuscia è ricerca di altissima qualità.
La graduatoria pubblicata dal MIUR è la prima ad essere compilata sulla base della Valutazione della Qualità della Ricerca degli Atenei italiani (VQR). La valutazione si svolge ogni cinque anni, a cura dell’ ANVUR (Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca).
I buoni risultati della valutazione hanno una conseguenza molto importante. Infatti, soltanto le università con i migliori dipartimenti potranno presentare al MIUR un nuovo progetto per la ricerca e la didattica, per ottenere nuovi finanziamenti. Ma saranno finanziati soltanto 180 dipartimenti, sui 350 che hanno il diritto di concorrere. E il DISTU è seriamente intenzionato a essere tra i vincitori.