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Messaggio del Rettore - emergenza Coronavirus
AGGIORNAMENTO del 10-03-20

Carissimi,

come ampiamente annunciato dagli organi di stampa il nuovo Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri di questa notte ha adottato ulteriori misure per il contenimento sull'intero territorio nazionale del diffondersi del virus COVID-19.

Il nuovo DPCM reitera la sospensione della frequenza di tutte le attività didattiche e curriculari in presenza fino al 3 aprile 2020 in tutto il territorio nazionale, ferma in ogni caso la possibilità di svolgimento delle attività formative e distanza.

Non sono, invece, sospese le attività di ricerca e le attività tecniche ed amministrative, fermo restando che i servizi agli studenti funzioneranno unicamente da remoto.

In particolare, si evidenzia che il DPCM non ha previsto la sospensione delle attività lavorative e che sono possibili gli spostamenti motivati da esigenze di lavoro. Di conseguenza risulta possibile raggiungere la sede di lavoro indipendentemente dalla zona di provenienza. Pur non risultando necessaria, su richiesta verrà fornita una attestazione riportante la sede di lavoro da parte della struttura di appartenenza o degli uffici del personale.

In questa difficile situazione, l'Ateneo - in accordo con i Rettori delle altre università della Regione Lazio - intende:

  • attivare il lavoro agile, compatibilmente con le esigenze di servizio;
  • favorire l'utilizzo di periodi di ferie, cogliendo la raccomandazione del DPCM;
  • potenziare ulteriormente l'uso degli strumenti telematici per tutte le attività compatibili;
  • limitare a situazioni di necessità la fruizione dei servizi da parte del pubblico.

Devono essere, tuttavia, garantiti i servizi che assicurano il funzionamento delle attività di didattica a distanza secondo le modalità già comunicate (lezioni) e quelle in fase di definizione (esami e sedute di laurea). A tal fine, considerata l’estensione temporale delle misure restrittive, è opportuno che tutti i docenti dell’Ateneo procedano a svolgere le proprie attività didattiche in modalità telematica, affinché il percorso didattico degli studenti non ne abbia nocumento.

Le indicazioni per le principali attività di ateneo fino alla data del 3 aprile 2020 sono le seguenti:

  • le attività didattiche si svolgono esclusivamente per via telematica;
  • le attività tecniche e amministrative proseguono in presenza nelle strutture di Ateneo con le misure di sicurezza di seguito riportate;
  • le segreterie e gli altri servizi agli studenti funzioneranno unicamente da remoto, come da indicazioni già fornite in precedenza.
  • le riunioni degli organi collegiali si svolgono esclusivamente per via telematica;
  • aule studio e musei sono chiusi;
  • tutti gli eventi aperti al pubblico sono sospesi;
  • vengono assicurati tutti i servizi strumentali all'assolvimento delle principali attività di Ateneo così come individuati in precedenza.

Fermo restando la necessità di limitare al massimo gli spostamenti delle persone fisiche anche all'interno del nostro territorio, fino a diversa comunicazione le attività di ricerca possono essere svolte in sede solo se assolutamente indispensabili e indifferibili. Borsisti, assegnisti e dottorandi solo se assolutamente necessario e indifferibile e previa autorizzazione del proprio Responsabile scientifico possono recarsi presso i laboratori per svolgere le proprie attività di ricerca adottando le precauzioni di cui al paragrafo successivo. Il Responsabile del Laboratorio provvederà a rilasciare l'attestazione necessaria per lo spostamento. Si raccomanda comunque di privilegiare modalità di lavoro da casa.

Si raccomanda sempre di mantenere un atteggiamento di massima responsabilità e scrupoloso rispetto delle disposizioni della normativa, ed in particolare l'adozione di ulteriori misure di sicurezza sia nello svolgimento delle attività di ricerca che all'interno degli uffici come di seguito indicato:

  1. assicurarsi di mantenere, nei contatti sociali, la più ampia distanza interpersonale possibile, comunque non inferiore al metro;
  2. evitare assembramenti negli uffici e i luoghi affollati negli spazi comuni;
  3. nel caso in cui più persone condividano la stessa stanza o lo stesso laboratorio, distanziare - ove possibile - le postazioni di lavoro ed applicare con rigore la misura sopra indicata del mantenimento della distanza interpersonale di almeno un metro;
  4. evitare le riunioni in presenza e prediligere le comunicazioni lavorative tra colleghi, superiori ed utenza esterna con modalità telematiche a distanza e/o tramite comunicazioni telefoniche e via mail.

 Procederemo con successive comunicazioni a fornire ulteriori dettagli operativi.

 Un caro saluto,

 Stefano Ubertini