Denominazione capofila: Università degli Studi della Tuscia
N. domanda di sostegno: 54250672489
Atto di Concessione: 16.1.1-LN-VT-18/02/2020-221
Titolo dell’idea progettuale: Sistemi di biopurificazione innovativi per la gestione consortile dello smaltimento di residui di pesticidi associati alle macchine irroratrici in corilicoltura
Acronimo: GECORESP
Cup: F84I17000170009
Denominazione di tutti i partner beneficiari:
Capofila
Università della Tuscia (Dipartimento DIBAF)
Responsabile scientifico
Prof. D’Annibale Alessandro
mail: dannib@unitus.it
Responsabile tecnico
Nicolò Passeri, Dott. Agr.
mail: nicolo.passeri@gmail.com
Innovation broker
Nicolò Passeri, Dott. Agr.
mail: nicolo.passeri@gmail.com
Anita Mattei, Dott. Biologa
mail: anita.matt@live.it
Partenariato
- Nicolai Annibale
- Valentini Rachele
- Assofrutti srl
- Coopernocciole
- BioNocciola
- Baldinelli Riccardo
- Bellacima Matteo
- Discendenti Roberta
- Monfeli Fernando
- Cursa – Consorzio Universitario per la Ricerca Socio Economica e per l’Ambiente
Obiettivi:
Il progetto GECORESP ha perseguito l’obiettivo di rispondere alle sfide relative alla gestione delle risorse idriche con un approccio olistico, per contrastare l’inquinamento da prodotti fitosanitari in uno scenario misto dove un’area protetta coabita con la pratica dell’agricoltura specializzata dei noccioleti. L’idea su cui il gruppo operativo ha collaborato, è stata quella di prospettare l’istallazione di poli di smaltimento dei prodotti fitosantiari derivanti da operazioni di manipolazione dei pesticidi a valle della distribuzione, quali svuotamento dei serbatoi delle macchine irroratrici, e operazioni di lavaggio, basati su Biobed opportunamente modificati mediante sostituzione della torba con compost spento del fungo cardoncello, da gestire in modo consortile in concorso con le OP operanti nell’area di interesse. Questa soluzione di smaltimento oltre ad avere un effetto preventivo su possibili fenomeni di contaminazione, può determinare un risparmio per gli agricoltori, con annullamento dei costi di smaltimento e riduzione delle percorrenze associate ai conferimenti dei reflui con conseguenti riduzioni delle emissioni di gas serra. Le pratiche di smaltimento consortile si è supposto potessero avere come oggetto acque reflue contenenti pesticidi derivanti da operazioni di manipolazione dei pesticidi a valle della distribuzione, quali svuotamento dei serbatoi delle macchine irroratrici, e operazioni di lavaggio delle macchine operatrici e dei dispositivi di protezione. Allo stato attuale, lo smaltimento dei reflui sopra menzionati è demandato ai singoli operatori e, se operato correttamente, comporta il conferimento ad impianti specializzati con alti costi associati al trasporto ed allo smaltimento degli stessi. Di conseguenza, l’ubicazione strategica dei poli di smaltimento comporterebbe una riduzione delle percorrenze e l’azzeramento dei costi di smaltimento per i corilicoltori di un’area ad alta specializzazione produttiva
Importo finanziato: 20.000,00 EURO
Indirizzi utili per l’adesione al Gruppo Operativo: dannib@unitus.it; nicolo.passeri@gmail.com