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Comunicato del Rettore
nuove disposizioni

Carissimi,

 

nell'ottica di ridurre al minimo la mobilità dei dipendenti e le occasioni di contatto tra le persone, anche in ottemperanza al DPCM 11/03/2020, l’amministrazione ha esteso al massimo lo smart working per i lavoratori dipendenti e mantenuto in servizio in sede, prevalentemente a rotazione, solo il personale necessario alle funzioni indifferibili dell'Ateneo da svolgere in presenza, individuate con Decreto del Direttore Generale.

Le segreterie e gli altri servizi agli studenti e al pubblico funzioneranno unicamente da remoto, come da indicazioni già fornite in precedenza. Anche l'assistenza tecnico-amministrativa ai docenti è garantita, ove possibile, in remoto, secondo le indicazioni fornite dai Direttori di Dipartimento. Di concerto con il Direttore Generale, il Dirigente, i Direttori dei Centri e dei Dipartimenti abbiamo disposto, inoltre, la chiusura di tutte le sedi rimaste senza personale in servizio in presenza ed un orario ridotto per tutte le altre.

 

Detto questo, l'Ateneo non si ferma. La didattica on-line prosegue e sta raggiungendo a grandi passi la copertura del 100% dei corsi di studio del corrente semestre. Entro la settimana forniremo le istruzioni per erogare le lezioni anche in modalità sincrona, fermo restando che ogni docente avrà libertà di scegliere come erogare le lezioni e di adottare modalità mista sincrona-asincrona, per un'efficacia didattica ancora migliore. Una lezione sincrona di qualità, infatti, richiede che sussistano una serie di fattori (computer e rete a disposizione del docente e dello studente) in assenza dei quali è preferibile che il docente registri la lezione.

 

Con un decreto di questa mattina ho disposto che le sessioni di laurea e gli esami di profitto in programma fino al 3 aprile 2020 potranno essere svolti, ove possibile, con modalità telematica tale da garantire l’identificazione dei candidati, il corretto svolgimento della prova e la sua pubblicità.

Nelle procedure selettive o concorsuali si è prevista la possibilità di svolgere per via telematica colloqui, discussioni pubbliche, prove didattiche e qualsiasi altra forma di prova o colloquio orale, purché venga garantita l’identificazione dei candidati, anche laddove il bando non ne faccia espresso riferimento e/o in deroga a quanto previsto nei rispettivi bandi. È consentito, inoltre, alle commissioni di selezione e concorso di avvalersi di strumenti telematici di lavoro collegiale, anche laddove non espressamente previsto nel bando e nel regolamento.

 

Voglio ringraziare tutta la nostra meravigliosa comunità per il senso di responsabilità e la pazienza dimostrate in questi giorni.

 

Un caro saluto,

 

Stefano Ubertini