Sono state appena pubblicate due classifiche internazionali che vedono l’Università della Tuscia conseguire ottimi risultati nel posizionamento a livello mondiale.
Nell’edizione 2020/2021 del ranking CWUR (Center for World University Rankings) l’Università della Tuscia si colloca tra le prime 1300 università al mondo (top 6,5%) su circa ventimila università analizzate. Il ranking CWUR, giunto quest’anno alla nona edizione, classifica le università mondiali sulla base della qualità della ricerca (in termini di collocazione e citazioni delle pubblicazioni), qualità della didattica, delle posizioni professionali conseguite dai laureati e qualificazione del corpo docente.
UNITUS riceve, inoltre, giudizi molto positivi nella classifica internazionale U-Multirank, il progetto di ranking sviluppato nel 2014 su iniziativa della Commissione Europea che, nell’ultima edizione, ha classificato quasi 1800 università (su oltre 18mila totali) collocate in 92 Paesi, sulla base di 5 dimensioni (insegnamento e apprendimento, attività di ricerca, trasferimento tecnologico, orientamento internazionale, integrazione e coinvolgimento a livello regionale) e più di 30 indicatori la cui valutazione, espressa in lettere, varia da A “molto buono” a E “debole”.
Nell’edizione di U-Multirank pubblicata il 9 giugno 2020 - la prima in cui è presente l’ateneo viterbese - l’Università della Tuscia (https://www.umultirank.org/study-at/university-of-tuscia-rankings) riceve quattro valutazioni eccellenti (“A”), tre per l’attività di ricerca e una per il regional engagement.
L’Ateneo della Tuscia si colloca al primo posto a livello nazionale – tra le 79 università italiane presenti in classifica – per il carattere interdisciplinare delle pubblicazioni, un indicatore innovativo inserito da U-Multirank tra le “misure che contano” per la valutazione delle attività di ricerca. UNITUS si piazza, inoltre, tra le università italiane con miglior punteggio per il numero di posizioni post-dottorato attivate in relazione allo staff accademico e per la percentuale di pubblicazioni pubblicate in regime open-access. A riguardo della capacità di creare rapporti con il territorio, UNITUS ottiene una top-performance collocandosi al quinto posto in Italia per la percentuale di laureati magistrali che lavorano nella stessa regione in cui è collocato l’Ateneo.
L’Ateneo della Tuscia ottiene, infine, 8 valutazioni di livello “B”, facendo registrare performance superiori rispetto alla media degli Atenei presenti nel ranking, in ambiti specifici relativi al trasferimento tecnologico, alle collaborazioni internazionali nelle attività di ricerca, alla qualità delle pubblicazioni scientifiche e dei processi formativi.
10 giugno 2020