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UNITUS A SUPPORTO DELLA LOTTA AL COVID-19
L’UNIVERSITÀ DELLA TUSCIA CREA IL GRUPPO DI LAVORO I-SUM PER IL SUPPORTO ALLO SVILUPPO DI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE ANTI COVID-19

In risposta all’emergenza causata dall’ormai tristemente famosa pandemia Covid-19, negli ultimi giorni l’Università della Tuscia ha attivato il gruppo di lavoro I-SUM (Indicazioni e Servizi Unitus per le Mascherine).

 

Tale gruppo inter-dipartimentale e multi-disciplinare vede la partecipazione di professori e ricercatori dell’Ateneo viterbese afferenti a diverse aree e settori scientifico-disciplinari: ingegneria, fisica, economia, biologia. L’obiettivo primario che il gruppo si è dato è quello di fornire informazioni puntuali, precise ed utili in merito ai dispositivi di protezione per il contenimento del contagio.

 

A tal riguardo sono state attivate una mail di contatto (infomasks@unitus.it) e una pagina web dedicata http://www.unitus.it/it/unitus/i-sum. Il gruppo ha iniziato a lavorare alcune settimane fa sia per propria iniziativa che a seguito della richiesta di alcune aziende della Tuscia, intenzionate a riconvertire le proprie attività produttive per la produzione di mascherine filtranti, così come previsto dal Decreto-legge 17 marzo 2020, n.18 (“Cura Italia”).

 

Il gruppo ha lo scopo di dare risposta al crescente bisogno di informazioni chiare e con fondamento scientifico alle aziende del territorio interessate ad impegnarsi per combattere il virus. Il gruppo I-SUM guida gli interessati lungo tutto il percorso che porta alla produzione in deroga di dispositivi, fornendo informazioni relative alla scelta dei materiali e delle tecniche produttive, alle performance richieste e relativi test, al framework normativo di riferimento, alla certificazione dei nuovi prodotti sviluppati.

 

Il gruppo I-SUM offre oltre alle linee guida e procedure operative per lo sviluppo e certificazione di nuovi dispositivi di protezione anti Covid-19, offre servizi di caratterizzazione del materiale (quali microscopia per l’analisi della dimensione delle fibre, spettroscopia, analisi della bagnabilità delle superfici, analisi di proprietà meccaniche), test preliminari per stabilire l’efficienza di filtrazione dei materiali (impiegando particolato sub-micrometrico dell’ordine dei nanometri o particolato super-micrometrico dell’ordine dei micrometri), prove di biocompatibilità (quali citossicità e genotossicità, test di irritazione e corrosione).

 

Il gruppo I-SUM sarà inoltre impegnato in attività di ricerca di più lungo termine finalizzate all’analisi della sterilizzabilità dei materiali e alla riutilizzabilità di mascherine filtranti.

 

Viterbo, 8 Aprile 2020